VALERIA FAILLACI

biografia


Valeria Faillaci, poetessa, scrittrice, pittrice.
E’ stata iniziata al suo percorso artistico pittorico e poetico dal compositore contemporaneo Giacinto Scelsi, luce e guida della sua ricerca.
I primi lavori in ambito poetico risalgono al 1988, anno in cui pubblica un primo foglio di poesie dal titolo Voci di altri luoghi e avvia una propria ricerca sperimentale di creazione figurativa.  
Segue Il ricordo di Sara - Storia di una vita antica – romanzo breve pubblicato nel 2004 (Ed. Terre Sommerse).
Nel 2010 pubblica la raccolta di poesie La palma e il minotauro (Ed. Terre Sommerse) nella quale sono inseriti alcuni suoi disegni.
Nel 2013 pubblica il CD di musica e poesia Forma Muta  (Ed. Terre Sommerse) con le musiche di Franco Di Luca e Birgit Cicha (soprano) e le poesie di Fabio Furnari, Niccolò Carosi e Valeria Faillaci.
Nel 2014  pubblica un racconto dal titolo Piccola storia di un delirio  (Ed. Terre Sommerse).
Dal 1998 è fondatrice insieme a Fabio Furnari dell’Associazione Terre Sommerse dalla quale nascerà subito dopo l’omonima Casa Editrice e Discografica.
Per la stessa Terre Sommerse è inoltre fondatrice e curatrice della rivista trimestrale di arte e cultura Corus Cafè e del semestrale I Quaderni di Corus sui quali ha pubblicato numerosi articoli.
L’impulso derivatole dal Maestro Scelsi già dagli anni 80, la indirizza alla pittura che intuisce come visione associata al suono e alla parola. L’espressione pittorica si manifesta con forza a partire dal 2013 quale frutto della sua maturazione artistica.
Negli anni partecipa con i suoi testi poetici a numerose manifestazioni artistiche. Nel 2012 porta in scena, insieme a Fabio Furnari e Niccolò Carosi, sulle musiche dal vivo di  Franco di Luca e Birgit Chica, presso la libreria Bibli e la Fonderia delle Arti di Roma, lo spettacolo di musica e poesia dal titolo Forma Muta dal quale viene poi pubblicato l’omonimo CD.
Nel 2016 presenta la sua prima mostra personale dal titolo "Ho sognato una musica che era un quadro che era una poesia che ero io” presso la galleria Art G.A.P. in Trastevere, a cura di Naid Danesh per Ars Veritas. La mostra, accompagnata da una video proiezione su base musicale, è concepita sull’interazione di pittura e poesia, dove anche il testo poetico viene esposto accanto alle opere pittoriche.
Nello stesso anno la personale viene rappresentata anche presso il Chiostro della Chiesa di S.Pietro a Piazza Armerina.
Nel 2017 partecipa alla collettiva "Dall’iperrealismo alla realtà" a cura di Cleofe Ferrari con la presentazione di Giorgio Grasso, presso l’Hotel San Remo a Roma.
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